Tappi di cerume: tutti li abbiamo, perché si formano?
Un tappo di cerume è l’accumulo di cerume, appunto, insieme ad altre sostanze nel condotto uditivo. Sono necessari circa 6-12 mesi per la formazione di questa ostruzione, di cui ci si accorge solo quando la capacità uditiva risulta alterata, spesso seguita da sensazione di stordimento e acufeni.
Cerchiamo di capire cos’è il cerume. Si tratta di una sostanza prodotta da ghiandole presenti nell’orecchio, composta da proteine, grassi e Sali inorganici, il cui scopo è catturare le impurità del condotto uditivo. Il tappo di cerume, più specificamente, può essere composto da cerume oppure può essere la conseguenza della desquamazione cutanea.
Elenchiamo i fattori che portano alla formazione dei tappi
Il tappo di cerume può formarsi per diverse ragioni: pulizia meccanica eccessiva, spesso attuata utilizzando cotton fioc (che, a differenza di quanto si crede, spingono il cerume in profondità), contatto con acqua, riduzione del calibro del condotto uditivo, ipersecrezione ghiandolare, scarsa cura della propria igiene personale, presenza di polveri e peli.
Non usare rimedi casalinghi per rimuoveli
Quando si manifestano i segnali della presenza di un tappo di cerume è necessario rivolgersi a un otorino, il quale ha gli strumenti utili per estrarre la sostanza che ostruisce l’orecchio. Nei casi più semplici si utilizza un aspiratore oppure si effettua un lavaggio con acqua tiepida. Quando, al contrario, il cerume è solido, si utilizzano gocce a base di glicerina e mandorle per ammorbidire il cerume accumulato e poi estrarlo.
Superata questa condizione di malessere, è importante prendersi cura della pulizia delle orecchie, evitando l’utilizzo dei cotton fioc. A tal fine, allora, si consiglia di utilizzare gocce emollienti da applicare direttamente nell’orecchio.